domenica 19 maggio 2013

Vannoccio Biringucci- De la pirotechnia


Vannoccio Biringucci nacque a Siena nel 1480 e fu un maestro artigiano nella fusione e nella metallurgia. Si formò viaggiando per l’Italia e in Germania. Al suo ritorno ,nel 1513, diresse una miniera a Boccheggiano, successivamente lavorò all’arsenale di Venezia e alla zecca di Siena. Nel 1538 gli venne offerto il ruolo di direttore della fonderia apostolica e dell’arsenale papale.




 Effigie al Museo della Specola (Firenze)
Nel 1540 venne pubblicata De la Pirotechnia, conosciuta per essere il primo trattato sul mondo della metallurgia. L’opera è suddivisa in 10 libri, illustrati da 94 xilografie, e tratta in primo luogo i principali minerali: l'oro, l'argento, il rame, il piombo, lo stagno ed il ferro. L’intenzione di Biringucci è quella di riferire dirette e personali esperienze sulla natura delle cose, tralasciando tutte le indicazione non direttamente verificate sul campo.

Un’importante novità è rappresentata da informazioni sulle operazioni di assaggio dell'oro e dell'argento, della forgiatura, della distillazione e della costruzione di specchi e ceramiche. L'opera tratta, poi, i semi-minerali (come il mercurio o lo zolfo), e successivamente l'analisi e la preparazione dei minerali sia per la fusione che per l'impiego per esplosivi. Essa costituirà un’importante fonte di Georg Agricola per il De Re Metallica.








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